La Maison Boucher padre figlio, è situata a Champillon, pittoresco villaggio della Champagne, arroccata sui pendii che dominano Epernay, capitale dello champagne. Piccolo comune, Champignon, con i suoi 72 ettari coltivati a vite, deve la sua fama alla posizione panoramica unica che sovrasta la valle della Marna e alla qualità del suo terreno.
Quest’ultimo, classificato come Premier Cru, si affaccia su altri siti altrettanto famosi come AY, il vino del Re Enrico IV e Hautvillers, culla dello Champagne. La Maison di Champagne Boucher padre figlio, ha le sue origini nel 1806. Prima del 1806, la Maison era gestita da monaci legati all’abbazia di Hautvillers che producevano il loro Champagne. Nel 1806, gli antenati della famiglia Boucher, presero in gestione la tenuta vinicola.
Le prime generazioni coltivavano le vigne e vendevano i loro raccolti alle grandi case di commercio. Nel corso del XX secolo, cinque generazioni di viticoltori si sono succedute, contribuendo ciascuna allo sviluppo e alla notorietà della Maison Bouchet, seguendo l’esempio dell’antenato fondatore Maurice Devary, il primo a produrre Champagne. Poco a poco, la Maison si è ingrandita acquistando vigneti classificati in Crus e Premier Crus.
Oggi l’azienda familiare possiede 9 ettari, di cui 4,50 di vigneti classificati Premier Cru, utilizzati per la produzione dei vari Champagne, con una produzione di circa 45.000 bottiglie. Andrei Boucher, e ora Sylvain, tutti Recoltans-Manipulants, elaborano a loro immagine, nelle loro cantine, uno champagne di vigneron, frutto di un savoir-faire tradizionale tramandato di padre in figlio che, combinato con le moderne tecniche di lavorazione, garantisce una qualità costante delle loro cuvée.